Delicato, equilibrato ed armonico, dal tipico retrogusto di mandorla che lo rende unico e riconoscibile tra gli oli DOP della penisola.
Le sue origini? Antichissime, perché risale al terzo secolo a.C. l’utilizzo degli uliveti sul Lago di Garda a fini alimentari. Nel Rinascimento si crearono tipici terrazzamenti e oggi l’olio DOP Garda primeggia tra le cinque realtà olivicole italiane DOP ed è conosciuto e apprezzato nel mondo.
Che sia crudo e in cottura, l’olio del Garda sposa a meraviglia i piatti della tradizione ed è ingrediente irrinunciabile per le reinterpretazioni e le sperimentazioni degli chef più innovativi. E i dolci? Lo avete mai degustato abbinato a cioccolato, sorbetti e gelati? È superlativo.
Casaliva, Frantoio e Leccino sono le cultivar più diffuse e devono essere presenti per la denominazione DOP dell’olio gardesano. Ma è la Casaliva la cultivar principale e autoctona del territorio del Garda, che qui si chiama anche “Drizzar”, perché con la sua maturazione lenta e tardiva pare fosse in grado di raddrizzare le sorti del raccolto.
Le proprietà e il sapore dell’olio del Garda esprimono un territorio ricco, tra lago e montagna, ma soprattutto l’acqua del Garda che mitiga le asprezze di temperatura e umidità, rendendo clima gardesano simile a quello mediterraneo.
Luoghi meravigliosi e unici che si riflettono nei sapori e nelle fragranze dell’enogastronomia locale, di cui l’olio del Garda è il re incontrastato.
L’olio è un alimento universalmente considerato salutare. Le sue proprietà antiossidanti, la ricchezza di vitamine A, E e K lo rendono alimento e non solo condimento. Una risorsa per l’alimentazione di tutti noi, comprese le persone fragili, le mamme in gravidanza e ovviamente i neonati, che ne possono assumere già due o tre cucchiai al giorno. Un autentico toccasana da 0 a 99 anni… e più!